In Umbria parte il progetto “Tree Talker”il “whatsapp” degli alberi.

Un gruppo di scienziati, ricercatori e dottori forestali italiani ha avviato l’esperimento “Tree Talker” e si è messo in ascolto di 36 esemplari del bosco di Piegaro, in provincia di Perugia.

Grazie a dei sensori collocati sul tronco, la pianta comunica dei dati relativi al carbonio assorbito, alla crescita in diametro, alla condizione delle foglie e ai flussi d’acqua che poi vengono trasformati in impulsi sonori. Sono suoni astratti ma evocativi, rappresentano una lingua nuova ma familiare, una lingua speciale, forse quella del futuro.

L’’esperimento che coinvolge 400 alberi nel mondo, a Piegaro Antonio Brunori, segretario generale del Pefc Italia, una ONG che si occupa di gestione sostenibile delle foreste e delle sue filiere che, insieme al Centro Euro Mediterraneo sui cambiamenti climatici supervisionato dal Nobel per la pace Riccardo Valentini, sta sviluppando il progetto ‘Tree Talker’; due zoologi Cristiano Spilinga ed Emi Petruzzi dello studio naturalistico Hyla; e il musicista e compositore Federico Ortica che proprio a Piegaro sperimenta come far risuonare i tronchi degli alberi per trasformare il bosco in sorgente e diffusore di suoni.Dopo l’inerno nel quale le piant esono in riposo vegetativo, tutti sono in attesa del loro risveglio!A breve Brunori ci farà sentire cosa dicono gli alberi.